La diluizione delle urine diminuisce il rischio litogenico in quanto riduce le concentrazioni di calcio, ossalati e urati, ma comporta una simultanea riduzione delle concentrazioni degli inibitori della cristallizzazione. D’altra parte i liquidi assunti per l’idropinoterapia, a seconda della loro composizione ionica, possono a loro volta modificare la composizione delle urine. In questo studio abbiamo valutato l’effetto della somministrazione di un acqua con moderato apporto calcico e con un contenuto in bicarbonati relativamente elevato sulla composizione delle urine di un gruppo di pazienti con calcolosi calcica. Un gruppo di 40 pazienti con calcolosi calcica è stato invitato ad assumere 3l al giorno di un’acqua con moderato contenuto calcico (57 mg/l) e un contenuto in bicarbonati relativamente elevato (180 mg/l)(Rocchetta) per un periodo di sette giorni. È stato raccolto un campione delle urine delle 24 ore prima e dopo la somministrazione di acqua. Su questi campioni di urine è stato eseguito il dosaggio di calcio, magnesio, ossalati e citrati. Il volume urinario è aumentato significativamente dopo l’idropinoterapia (1601±357 vs 1878±339). L’escrezione urinaria di calcio, magnesio e citrati è aumentata dopo idropinoterapia, mentre quella di ossalato è rimasta immodificata. In conclusione l’impiego di un’acqua con moderato contenuto calcico e apporto in bicarbonati relativamente elevato sembra idoneo per l’idropinoterapia in pazienti con calcolosi calcica.

 

Gruppo di Studio Associazione Italiana Urologi Ospedalieri (AURO)
– 1999