La stipsi cronica è una patologia di grande diffusione, e nella sua forma idiopatica dipende, come è noto, da numerosi fattori, inclusi personalità, stress psicologici, livello di attività fisica, uso di farmaci e condizioni socio-economiche. Trattamento non farmacologico di scelta è oggi una elevata assunzione di fibre alimentari; ma poiché anche un ridotto introito di liquidi può giocare un ruolo importante, nella pratica clinica spesso viene suggerito ai pazienti con stipsi di aumentare il loro introito giornaliero di liquidi. Scopo di questo studio è stato valutare gli effetti di una supplementazione con un’acqua minerale ad alto contenuto di ioni calcio e magnesio paragonata ad una supplementazione con acqua a basso contenuto minerale. Settantuno pazienti con stipsi funzionale sono stati assegnati in maniera randomizzata a due gruppi di trattamento. Entranibi i gruppi hanno assunto, per due mesi, una dieta standard ad alto contenuto in fibre e due litri di acqua; il Gruppo 1 (38 pazienti) ha assunto acqua contenente 30. 5 mg/l di magnesio e 206,1 mg/l di calcio, il Gruppo 2 (33 pazienti) ha assunto acqua contenente 5,1O mg/l di magnesio e 14,90 mg/l di calcio. In entrambi i Gruppi si è osservato un aumento del numero delle evacuazioni ed una riduzione del consumo di lassativi, ma nel Gruppo 1 la variazione del numero di evacuazioni è stata statisticamente significativa (p < 0,001, comparata al Gruppo 2). È possibile cbe l’alto contenuto minerale abbia contribuito all’effetto lassativo del liquido di supplementazione. In particolare, il magnesio può formare sali di zolfo o citrato che possono promuovere una riduzione di fluidi nel canale digestivo ed indirettamente alterare la motilità.

 

Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Clinica Chirurgica I, Università Cattolica di Roma. Pol. Gemelli; Ospedale Regina Apostolarum, Albano Laziale (Roma) – 2001