Obiettivo. Il rendimento sportivo è dettato da numerose condizioni altamente variabili, tra le quali il corretto stato di idratazione dell’organismo. La possibilità di valutare le modificazioni della composizione corporea è oggi possibile con una metodica, non invasiva e al tempo stesso affidabile, quale l’impedenziometria. Scopo del presente studio è stato quello di confrontare le capacità reintegrative di un’acqua mineralizzata bicarbonato-alcalino-terrosa rispetto ad un’acqua oligominerale, dopo una disidratazione indotta da esercizio fisico. Metodi. Sono stati studiati 27 atleti, ciascuno dei quali è stato sottoposto ad un’analisi impedenziometrica in tre differenti condizioni: a riposo, dopo disidratazione indotta da esercizio fisico, dopo reidratazione ottenuta somministrando, in due giorni consecutivi, rispettivamente acqua mineralizzata Uliveto (Na+ 114 mg/L, K+ 12 mg/L, Ca+ mg/L) e acqua oligominerale (Na+ 7 mg/L, K+ 1 mg/L, Ca++ 46 mg/L). Risultati. Confrontando i soggetti disidratati sottoposti a reintegrazione con acqua minerale rispetto a quelli reidratati con acqua oligominerale, non è risultata significativa la diversa perdita di peso dopo esercizio (2% del peso corporeo). La reintegrazione con acqua mineralizzata Uliveto ha mostrato un più rapido recupero dell’acqua corporea totale (57,4 vs 57,2%, p=NS) e della massa cellulare (44,0 vs 41,9%, p<0,0001) rispetto alla reidratazione con acqua oligominerale. Quest’ultima ha invece evidenziato un maggior incremento dell’acqua extracellulare (27,0 VS 26,0%, p<0,05). Conclusioni. I risultati del nostro studio hanno confermato che un’acqua ad alto contenuto di sali minerali, in particolare sodio, potassio e calcio, incrementa il processo reidratativo post-esercizio ed inoltre garantisce una maggiore assimilazione intracellulare dell’acqua persa col sudore. Parole chiave: Reidratazione – Esercizio fisico – Acqua.

Università degli Studi di Firenze – Centro di Medicina dello Sport sezione di Clinica Medica e Cardiologia Dir. Prof. G. Galanti – 2000